mercoledì 20 marzo 2019

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Film di ALBERTO GRIFI


IL MANICOMIO - LIA (1977)

IL PRETESO CORPO (1977)

DINNI E LA NORMALINA, ovvero la videopolizia psichiatrica contro i sedicenti gruppi di follia militante (1978)

ORGONAUTI, EVVIVA! (1970)

IL FESTIVAL DEL PROLETARIATO GIOVANILE ALPARCO LAMBRO (1976)



>> Il manicomio - Lia (1977). L'intervento di una studentessa al "controconvegno" alla Fabbrica della Comunicazione di Brera, opposto al convegno di antipsichiatria di A. Verdiglione.

>> Il preteso corpo (1977). Documentario ospedaliero sulla sperimentazione di un medicinale prodotto dal una nota casa farmaceutica su persone considerate psichiatricamente tarate che provocava una "tempesta vascolare" con orribili convulsioni. I pazienti venivano dimessi quando riuscivano a fare il saluto fascista. Trovato al mercatino della Fiera di Senigallia a Milano, firmato da Grifi come ready made.

>> Dinni e la Normalina, ovvero la videopolizia psichiatrica contro i sedicenti gruppi di follia militante (1978). La Normalina è la nuova frontiera della psichiatria: un'iniezione di questo potentissimo farmaco e i giovani contestatori vengono ricondotti alla più cieca obbedienza per un periodo che può durare fino a otto mesi. 

>> Orgonauti, evviva! (1970). In un futuro lontano un'astronave abitata da un gruppo di giovani discendenti da una minoranza "sovversiva" scampata alla distruzione della Terra, recupera una capsula in cui si è conservato il corpo ibernato di un guerrafondaio reazionario, che dopo aver causato guerra e morte, ha abbandonato la Terra ormai invivibile. 

>> Il festival del proletariato giovanile al Parco Lambro (1976). 27 ore di registrazioni e 3 ore di 16mm sul festival del proletariato giovanile svoltosi al Parco Lambro di Milano nel giugno del 1976, organizzato dalla rivista "Re Nudo", presenti 150 mila persone. Inizialmente il lavoro era stato finanziato dagli organizzatori che puntavano a realizzare un film-concerto, ma in realtà il film registra la contestazione da parte dei giovani proletari degli spettacoli musicali e di tutte le merci che gli organizzatori contavano di vendere, panini, birra, libri e dischi "di sinistra".


Alberto Grifi (Roma, 29 maggio 1938 – Roma, 22 aprile 2007) è stato un regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici italiano, tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano.

Esordisce filmando l'opera teatrale Cristo '63 di Carmelo Bene che però viene censurata e la registrazione, sequestrata dalla polizia, è da considerarsi perduta. Tra le sue opere principali si ricordano Verifica incerta (1964, con Gianfranco Baruchello), film di montaggio che scompone celebri film hollywoodiani suscitando l'entusiasmo di Man Ray, John Cage e Max Ernst; In viaggio con Patrizia ( iniziato nel 1965), viaggio nella poesia fonetica di Patrizia Vicinelli con musiche di Paolo Fresu nella versione postuma presentata al Festival del cinema di Roma nel 2007. No stop grammatica (1967), evento di 12 ore con una colonna sonora di pezzi di pellicola magnetica distribuiti tra la folla e poi rimontati; Non soffiare nel narghilè (1970), girato nella comune hippy di Terrasini; Anna (1972-1973, co-regia di Massimo Sarchielli), forse la più celebre delle sue opere, realizzata con il primo videoregistratore portatile open reel da un quarto di pollice arrivato in Italia e presentata nel 1975 al Festival di Berlino, alla Biennale di Venezia e al Festival di Cannes; Michele alla ricerca della felicità (1978), film sulla condizione carceraria commissionato e poi censurato dalla Rai.

Grifi ha ideato e usato negli anni '70 un particolare vidigrafo, sulla base del Kinescope sviluppato alla fine degli anni '20 del XX secolo, in grado di trascrivere su pellicola le riprese fatte sul nastro di una videocasetta, nonché il macchinario lavanastri per la rigenerazione dello stato fisico dell'emulsione dei nastri analogici e la restituzione su supporto digitale, una struttura specificatamente progettata per restaurare videonastri incisi negli anni '60-'70.

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