lunedì 28 settembre 2015


mercoledì 30 settembre 2015 - ore 21:30




ENDLESS WALTZ


di Kōji Wakamatsu
1995 - Giappone



Film biografico sul sassofonista Kaoru Abe, improvvisatore di intensità eccezionale e figura di spicco della scena free jazz giapponese (suonò tra gli altri con  Motoharu Yoshizawa, Takehisa Kosugi, Yosuke Yamashita, Derek Bailey e Milford Graves), morto all'età di 29 anni, e sul rapporto con la moglie, la scrittrice Izumi Suzuki. Nel film compare anche Keiji Haino nei panni di se stesso.

lunedì 21 settembre 2015



mercoledì 23 settembre 2015 - ore 21:30





PIRATA! (CULT MOVIE)


di Paolo Ricagno
1984 - Italia



In un ipotetico futuro, il Sognatore Supremo modella i comportamenti della gente tramite il network “Cappello dei sogni”. Il suo dominio è minacciato da un imprenditore ribelle, il Pirata, che compie un attentato al centro di trasmissione del network, rovescia il Sognatore Supremo e si sostituisce a lui, imponendo però una dittatura simile a quella del suo predecessore.
Proiettato a Venezia nel 1984 ha avuto un'incubazione di cinque anni. Con Jo Squillo, Kirlian Camera, Gaznevada, The Great Complotto Pordenone...

sabato 12 settembre 2015


giovedì 17 settembre - ore 21:30




OUT OF THE PRESENT


di Andrei Ujica
1995 - Germania



Il film inizia con l'attracco della Soyuz TM-12 alla stazione orbitante. Per 92 minuti (il tempo che impiega la stazione a compiere un'orbita terrestre) viene mostrata la vita quotidiana dell'equipaggio, intervallata da visioni panoramiche della terra. Oltre a osservare le attività più comuni come i pasti, gli esercizi, gli esperimenti a gravità zero, Krikalev è testimone del tentativo di colpo di stato del 1991 e del collasso dell'Unione Sovietica durante i 10 mesi della permanenza in orbita. A causa della situazione politica in Kazakistan, Toktar Aubakirov, un cosmonauta kazako, fu selezionato per la missione. Senza un addestramento adeguato fu incapace di sostituire Krikalev, che dunque dovette prolungare la sua permanenza nella stazione di 6 mesi. Dopo 300 giorni a gravità zero, Krikalev finalmente riposa su un divano, di nuovo sulla Terra.  
Le riprese furono effettuate per lo più dall'equipaggio stesso della Mir. Si dice che metà dei costi del film furono dovuti al solo trasporto della macchina da presa. Si tratta delle prime riprese in 35 mm realizzate nello spazio.