mercoledì 21 ottobre 2015


mercoledì 21 ottobre 2015



CHI LAVORA È PERDUTO

di Tinto Brass
1963


Bonifacio è un rampante disegnatore fresco di diploma e sta per entrare a far parte di una grande industria, ma il lavoro lo annoia incredibilmente. Le sue idee e fantasie si indirizzano verso posizioni totalmente anarchiche, anche se due amici sono stati ricoverati in manicomio proprio a causa del loro idealismo. Il giovane senza speranza si ribella contro il sistema che dovrebbe inglobarlo, vagando senza meta per Venezia. Il film venne inizialmente bocciato dalla censura, che chiese dei tagli alla pellicola. Tinto Brass si rifiutò, nonostante tutto riuscì comunque a far uscire al cinema il film nella sua versione integrale, cambiando solamente il titolo del film da "In capo al mondo" a "Chi lavora è perduto".



lunedì 12 ottobre 2015


mercoledì 14 ottobre 2015 - ore 21:30





THE LOOK OF SILENCE


di Joshua Oppenheimer
2014



Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Snake River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto.


sabato 3 ottobre 2015


mercoledì 7 ottobre 2015 - ore 21:30





FEHÉRLÓFIA 
(SON OF THE WHITE MARE)


di Marcell Jankovics
1981 - Ungheria



Favola che attinge a disparate fonti popolari e narra la storia di un uomo nato da una giumenta bianca, dei suoi poteri e della sua lotta. Ciò che rende unico il film è lo stile di animazione: un caleidoscopio mozzafiato, forme prive di contorni generate da flussi di colori in continuo movimento, un frenetico simbolismo accompagnato da vertigini psichedeliche.