domenica 24 aprile 2011

domenica 24 aprile 2011 - ore 21:30





PLAYTIME

di Jacques Tati
1967 - Francia



Una giornata tra uffici asettici e glaciali, traffico metropolitano, turiste straniere e night da sabotare. Monsieur Hulot saltella da una parte all’altra, trasportato dal fato e sempre in grado di meravigliarsi: è l’unica cosa che lo rende più umano e lo distingue dalla catena di montaggio. Con le sue stramberie riesce a fare contrasto con la normalità della nostra quotidianità ed a farcela vedere in controluce, in maniera distaccata. Caso più unico che raro di kolossal comico (Tati fa sorgere alla periferia di Parigi una piccola città ultramoderna, tutta fatta di vetro e acciaio, Tativille), è un apologo contro i rischi della disumanizzazione e alienazione del mondo moderno, della schiavitù ai modi di produzione post-industriale. La stralunata poetica dell’autore e la cibernetica come stile di vita che, tra suoni rumori cacofonie e linguaggi incompatibilmente diversi, tende alla pazzia, confluiscono in una messinscena complessa e attentissima che celebra un tragicomico horror vacui della nostra normalità. Tati, uno dei più originali comici del dopoguerra, ha messo in immagini la crisi spirituale del nostro secolo.

giovedì 21 aprile 2011

giovedì 21 aprile 2011 - ore 21:30






ENTER THE VOID

di Gaspar Noé
2009 - Francia



Oscar e la sorella minore Linda arrivano a Tokyo: Oscar vende droga, Linda fa spogliarellista in un nightclub. Un delirio psichedelico durante il quale il regista si propone di investigare nientemeno che il mistero della vita e della morte in ogni sua fase, dalla concezione al trapasso. Enter the Void è un’opera di proporzioni monumentali e di ambizioni sproporzionate, parte film narrativo, parte videoart. Sadico il film, che sottopone i suoi personaggi alle torture fisiche e psicologiche più efferate che la vita abbia da offrire. Masochista lo spettatore che subisce a sua volta la violenza del film stesso, dal ritmo esasperante ai numerosi voli pindarici e le frequenti allucinazioni digitali, dall’estrema saturazione della palette che fa bruciare gli occhi all’angoscia che trasuda dalla quasi incessante colonna sonora.

giovedì 14 aprile 2011

giovedì 14 aprile 2011 - ore 21:30 





TETSUO III: THE BULLET MAN

di Shinya Tsukamoto
2009 - Giappone



Sono passati vent'anni esatti da quando nel suo primo Tetsuo, indiscusso capolavoro cyber-punk, un giovane regista giapponese divenne autore di culto in tutto il mondo con la storia di un comune impiegato che, in seguito ad un misterioso contagio, iniziava a trasformarsi in un cyborg. Estasi dell'ibridazione, metallo che innerva la carne, immagini velocissime che come scariche cinetiche si alternano a ripetizione. L'immaginario tecnorganico di Tetsuo irrompe nuovamente sullo schermo con la sua buona dose di violenza. Ed infatti oggi come nel 1989, il visivo truce e angoscioso, il sonoro fatto di rumori metallici e destabilizzanti dominano la scena.